Pari Opportunità e Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile

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Pari Opportunità e Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile

Il Ministero del lavoro ha definito le nuove modalità per la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale occupato – prima scadenza 30 settembre p.v. – che, alla luce delle importanti novità legislative, diventa un adempimento di notevole importanza sia per la partecipazione agli appalti pubblici che per ottenere contributi e sgravi.

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Sono interessate le Aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti. Quelle che occupano fino a 50 dipendenti possono, su base volontaria, redigere e presentare comunque il rapporto.

Le aziende inviano il rapporto, per il biennio 2020-2021, esclusivamente con l’utilizzo dell’apposito portale del Ministero entro il 30 settembre 2022. Per i bienni successivi, il termine di trasmissione è fissato al 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza del biennio. Per accedere all’applicativo, che sarà operativo dal 23 giugno, è necessario lo SPID. Al termine della procedura l’applicativo rilascia una ricevuta.

Si specifica che i dati contenuti nel rapporto sono complessi e vanno reperiti per tempo e richiedono l’intervento del consulente di riferimento.

La corretta predisposizione e presentazione del rapporto sono essenziali per ottenere la certificazione della parità di genere.

Per le procedure pubbliche (bandi, gare, etc.) finanziate in tutto o in parte con le risorse del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e del PNC (Piano nazionale degli investimenti complementari), le imprese saranno tenute a presentare, oltre al rapporto, anche altri documenti relativi alla parità di genere e all’inclusione lavorativa delle persone disabili.

Ricordiamo che per partecipare bandi per appalti pubblici o avere rapporti convenzionali o di concessione con la PP.AA. è essenziale – a pena di esclusione – anche il rispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili.

Da ultimo evidenziamo che le stazioni appaltanti ora possono prevedere nei bandi apposite clausole, anche con valenza di requisito premialo, dirette a favorire l’inclusione lavorativa delle persone disabili, la parità di genere e l’assunzione di giovani, intesi come under36, e donne.

La mancata presentazione del rapporto è sanzionata in via amministrativa da € 515 a € 2580. Se l’inottemperanza si protrae per oltre 12 mesi è disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda. Nel caso di rapporto mendace o incompleto si applica una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 €.

I Cdl dello studio sono a disposizione per una consulenza specifica

 

Ricordiamo che le circolari e le news predisposte dallo Studio hanno valenza meramente informativa e non costituiscono quindi consulenza o prestazione professionale.

I consulenti del lavoro di Ergon Stp:

Erika Damiani (socio) Massimo Iesu (socio)
Cristiana Comelli (socio) Martina Iesu (partner)
Nicolas Frediani (partner) Maila Milocco (collaboratore esterno)

 

 

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